Un putiferio su Benigni che, in margine all'incontro con Renzi su provvedimenti per il cinema, dichiara che voterà Sì al referendum costituzionale. Grande delusione e rabbia dei miei amici di sinistra. Qualcuno rimpiange il Benigni che prende in braccio Berlinguer. Qualcuno dichiara che dopotutto "La vita è bella" non era affatto un capolavoro. Boh! Sarà che sono annoiato, ma non capisco proprio. Premesso che io sono assolutamente per il No e assolutamente lontano da Renzi, cosa c'è di strano se Benigni si aggiunge alla maggioranza attuale degli italiani che dicono di voler votare Sì? E cosa ci sarebbe di strano se fosse diventato renziano? Se ne prenda tranquillamente atto come si prende atto delle celebrità che sono per il No e contrari a Renzi. L'unica cosa di cui mi piacerebbe parlare è se è accettabile che le celebrità possano condizionare tanto le nostre scelte. Il problema insomma è nelle modalità con cui si formano le nostre convinzioni. Riconoscere che non è vero che uno vale uno. E fare l'enorme lavoro democratico affinchè uno valga uno. Rodotà, Benigni o Pinco Pallino che sia.
Nessun commento:
Posta un commento