Se ho ben capito i maschi italiani o almeno quelli di Tor Sapienza rivendicano il diritto che a far violenza alle donne italiane siano italiani doc. Possibilmente nel comfort dell'ambiente domestico. Se si azzarda un rumeno, saranno dolori. E, se non si rintraccia il rumeno, sono dolori per neri e musulmani.
Credo, Salvatore, che sia la facile identificazione con un gruppo "diverso" a scatenare tanto l'odio quanto proposte di pulizia etnica. San Basilio è uno spaccio a cielo aperto ma dacché gli spacciatori sono italiani i residenti non possono dire "mandateli via". A che titolo potrebbero chiedere l'espulsione dei propri vicini di casa? Se a spacciare a San Basilio fossero africani, son convinto che i non spacciatori insorgerebbero come stanno facendo a Tor Sapienza.
Il problema è sempre il degrado, degrado che attrae altro degrado; chi abita in mezzo al degrado vive male e pensa male.
Quello che forse i torsapientini (e probabilmente i romani) non riescono ad esprimere è che criminalità e degrado sono inaccettabili a prescindere dalla nazionalità di chi ne è l'autore.
Credo, Salvatore, che sia la facile identificazione con un gruppo "diverso" a scatenare tanto l'odio quanto proposte di pulizia etnica. San Basilio è uno spaccio a cielo aperto ma dacché gli spacciatori sono italiani i residenti non possono dire "mandateli via". A che titolo potrebbero chiedere l'espulsione dei propri vicini di casa? Se a spacciare a San Basilio fossero africani, son convinto che i non spacciatori insorgerebbero come stanno facendo a Tor Sapienza.
RispondiEliminaIl problema è sempre il degrado, degrado che attrae altro degrado; chi abita in mezzo al degrado vive male e pensa male.
Quello che forse i torsapientini (e probabilmente i romani) non riescono ad esprimere è che criminalità e degrado sono inaccettabili a prescindere dalla nazionalità di chi ne è l'autore.