Seguo più spesso la 7 e i talk show della 7. I giornalisti e i conduttori - tranne Paragone - non mi sembrano per nulla vicini alla Lega. Però Salvini è sempre presente. Un disegno occulto, un complotto? Non credo. Forse semplicemente Salvini fa ascolto. Anche così si inventano i leader. Con effetti moltiplicatori del consenso, a partire dallo share positivo di una sera. Come per la sconosciuta Polverini a suo tempo. Ieri, dopo il relax della semifinale di Champion, torno alla 7 e decido di seguire un po' Paragone di cui detesto anche il titolo della trasmissione, "La gabbia". Finisco col seguirlo con attenzione. C'è il caso che appare incredibile del piccolo imprenditore il cui capannone è occupato abusivamente da rom. L'incredibile non è solo l'occupazione abusiva (cui siamo abituati). E neanche l'inerzia delle autorità di fronte al fenomeno. L'incredibile è che al proprietario venga imposto di pagare l'imu sul capannone di cui è "espropriato". Pare non ci sia rimedio. Burocrazia e legge se ne infischiano dell'evidenza. Se ho capito bene, per il motivo che non si può certificare un'occupazione abusiva. Anche il sindaco di Firenze dove il fatto si verifica, tergiversa. "Succede anche altrove","Io, a Firenze, ho risolto il problema per quanto riguarda gli appartamenti". Etc. Poi c'è il filmato del cronista che tenta di intervistare i rom. Prima è minacciato con una lama sguainata, quindi investito da secchi di liquame, infine colpito con un secchio e ricoverato al pronto soccorso. Particolare inquietante: due carabinieri intervenuti che non intervengono affatto, ma guardano e si allontanano. Gli applausi all'irato Paragone si sprecano. Come si sprecavano qualche settimana fa gli applausi al leghista Buonanno che chiamava "schifo" l'intera comunità rom.
E anche adesso ad Annozero osservo perplesso i valorosi conduttori con pedigree di sinistra che invitano i campioni leghisti e i cittadini esasperati per le violenze subite o temute , ricevendo applausi scroscianti. Intanto la sinistra sonnecchia. E la TV continua a inseguire share e pubblicità con storie di frustrazione degli onesti e guerre di poveri mentre della buona integrazione che pur si realizza qua e là si tace. Naturalmente anche ad Annozero l'eloquente Salvini è presente. Sarebbe strano non ci fosse.
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