Alla fine scelgo il conformismo. Scelgo i riti, pur comprendendo bene le ragioni di chi vi si sottrae. Auguri quindi. A chi? Agli amici e compagne di speranze e visioni. Agli ultimi del mondo. Ma anche ai primi. Perché anche i poveri primi cercano la felicità. Tutti la cerchiamo noi umani su questa zattera perduta nell'universo. . Auguro felicità quindi anche a Salvini che invece non è capace di augurarla a tutti. Non gli auguri naturalmente di perseguire i suoi obiettivi. Gli auguro felicità, sapendo che la felicità è impossibile se non si condividono dolori e speranze degli ultimi. Gli auguro di convertirsi quindi. A lui e a quelli come lui.
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