venerdì 9 ottobre 2020

La battaglia dei sessi: fraintendimenti del femminismo e falsi bersagli


Il film (2017) di Jonathan Dayton e Valerie Faris, visto ieri in Tv, racconta la storia vera di una tennista Usa degli anni 70 -Billie Jean King interpretata da Emma Thompson- e di una battaglia femminista con tante ragioni ed un fraintendimento. Billie rifiuta un ingaggio assai inferiore a quello offerto ai campioni maschi. Lo rifiuta perché lei fa incassi come i campioni maschi. L’argomento in sé sarebbe bastevole. Però il femminismo – quello del film - va oltre, sbagliando. Sbaglia sostenendo la eguale bravura di femmine e maschi negli sport, a partire dal tennis. Che io sappia le prestazioni maschili – ed i record – sono sempre più alti di quelli femminili: nella corsa, nel salto in alto, in lungo, nel getto del peso. Ma il film (e certo femminismo) suggerisce che dire questo è da maschilista. Lo fa un femminismo che invece non si scandalizza se si sostiene che le donne hanno più empatia, più autodisciplina, più dedizione al compito, più disinteresse. Certamente molte differenze fra i sessi discendono dalla Storia ed un giorno potranno essere superate o anche capovolte. Già le donne dimostrano di essere magistrate migliori: sono più numerose nella carriera, pur essendo state ammesse da poco alla magistratura. Ma poi sono minoranza ai vertici. Stessa dinamica nella Scuola. Qui è l’intoppo. E in politica l’abilità maschile alle relazioni di potere da un lato premia gli uomini, dall’altro ci fa desiderare di essere governate da donne (a me succede). Combattuti però i privilegi di “rango” maschile e riconosciuto però al sesso femminile tutto ciò che si può e si deve riconoscere, perché non concedere ai maschi di essere migliori nello sport, in quanto più muscolosi? Il film gira attorno al tema anche con buffi silenzi ed omissioni. La 20-30enne Billie vincerà il confronto col campione 50enne. L’età degli sfidanti appare un dettaglio. Buffo, no? Io che non ho mai giocato a tennis vincerei – credo- contro una campionessa centenaria.
Mi piace
Commenta
Condividi

Nessun commento:

Posta un commento