Sul trenino per Ostia, stretti come sardine, sfidiamo rassegnati il covid. I posti a sedere, senza intervallo alcuno, sono occupati quasi tutti da ragazzi che vanno al lido. Non vedono (o fingono di non vedere) la coppia matura in piedi. Poi succede l'eccezione. Un giovane uomo con pattino al seguito si alza facendo segno a mia moglie. Che, prima di sedersi, si schernisce. "Sto per scendere" dice l'uomo. Ma non è vero. Non scende. È un surplus di gentilezza evitare il disagio della persona. Così mi piace annotare la gentilezza di uno sconosciuto nell'epoca in cui gli sconosciuti ti accoltellano per una involontaria spallata o gli "amici" ti insultano sui social perché hai confuso lo Jonio con il Tirreno.
P. S. Ultimo caso capitato l'altro giorno ad un amico.