A Palermo fermati quindici migranti musulmani che avrebbero gettato in mare dal barcone dodici cristiani, nell'epilogo di un conflitto religioso, incredibile nelle circostanze.
Per conservare un minimo di fiducia nell'intelligenza umana (lasciamo pure perdere l'umanità) sarebbe bello (si fa per dire...) scoprire che si sono buttati a mare i più pesanti o comunque che si sia usato un criterio "razionale" in una situazione di emergenza. Parte che non sia così. Nel 2015 i disperati in lotta per la vita, hanno voglia di ingaggiare conflitti religiosi. Nella circostanza, sempre più frequente, sono i musulmani a buttare a mare i cristiani. Forse perché più numerosi a bordo. O forse perché oggi i musulmani, a differenza della maggioranza dei cristiani, addirittura credono nella loro religione da cui ricevono motivazione ed energia. Purtroppo. Cito (e lo faccio sovente) Lucrezio: "Tantum potuit religio suadere malorum". P.S. Sono felice di essere ateo.
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