domenica 12 aprile 2015

La politica come sedativo


Vado verso il centro di Ostia stamani per godere al solito bar una giornata di sole. Per strada, disegnato sul marciapiede, il contorno in gesso di una figura umana. E il cartello di una onlus che spiega che lì viveva le sue ore un barbone, morto ieri, credo. Si spiega anche che il contatto con la onlus lo aveva come rivitalizzato. Ora aveva preso a lavarsi. Troppo tardi, ma si può, insomma, se decidiamo di riempire in parte la nostra vita in missioni difficili e non impossibili. In piazza Anco Marzio non c'è posto al solito bar. In compenso c'è posto al bar di fronte al banco di "Noi con Salvini". Gusto il mio caffè guardando gli attivisti e un po' di gente che si ferma a firmare qualcosa. Moderatamente sorpreso e abbastanza interessato. Penso a quelli che sacrificano la domenica al banchetto e a quelli che firmano. Mi chiedo anche, a tutt'altro proposito, se col mio caffè non stia finanziando la mafia del litorale romano. Giacché -pare -la gran parte delle attività economiche ad Ostia sono controllate dalla mafia. Cosa fare? Rinunciare al caffè? Poi decido di prendere un volantino al banchetto di fronte. Mi chiedono se voglio firmare. No, naturalmente. Mi chiedo invece se davvero quelli che me lo propongono ritengano che le loro vite e i loro redditi siano minacciati dalla "invasione" degli immigrati. No, non credo che lo credano. Penso che non sappiano come dar nome al malessere, della noia o dei figli disoccupati. Inventiamo qualcosa allora. Un nemico visibile come l'immigrato o uno invisibile o lontano come la mitica finanza o la Merkel. Qualcuno ci aggiunga i politici e la casta. Stranamente a nessuno viene in mente il vecchio "capitalista" di una volta e neanche il giovane e inetto erede dell'impresa paterna. Neanche i supermanager privati naturalmente (solo quelli pubblici) e neanche i grandi notai e i grandi avvocati. Qualcuno o qualcosa ci indirizza altrove e indirizza altrove i poveri attivisti salviniani. Non riesco a trovarli antipatici. Hanno trovato il loro sedativo. Buona domenica.

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