Ferdinando Bosco si è ucciso a 54 anni eri a Villabate (Palermo), dandosi fuoco. Aveva perso il lavoro e disperava di averne un altro. Non cerco particolari di cronaca. Certamente era una persona diversa dalle altre, come ognuno di noi. Però il movente lo accomuna a centinaia di altri lavoratori e imprenditori. La perdita del lavoro in questa società che i futuri invasori marziani giudicheranno folle non è un evento come un altro. Non è come perdere un dente e neanche come perdere una persona cara. Perché spesso non c'è riparo, né rimedio, né elaborazione possibile. Semplicemente si precipita nell'inferno. Non c'è il mercato o qualcuno o qualcosa che faccia un bilancio di cosa sei e cosa puoi essere e fare in confronto ai nostri bisogni. In cosa puoi essere utile, insomma. Semplicemente all'improvviso vali zero.
P.S. Ferdinando, ho parlato di te, ricordandomi di tanti, di troppi, e della nostra follia.
Nessun commento:
Posta un commento