giovedì 18 febbraio 2016

Francesco, Trump e la politica


Francesco mi sorprende davvero. E mi persuade, tranne il dettaglio costituito dal mio ateismo, e tranne materie, quale la morale sessuale, in cui egli, pur avanzando, deve avanzare con prudenza. Oggi Francesco è l'unico leader mondiale della sinistra. Di quella vera. Non di quella "sovranista" indistinguibile dal milionario candidato repubblicano Trump. Allora, sull'aereo di ritorno a Roma, il Papa che in precedente occasione aveva sdoganato la questione gay (chi sono io per giudicare?), ora a domanda risponde che erigere muri come quelli che Trump vuole erigere fra Messico e Usa "non è da cristiano perché i cristiani fanno ponti e non muri". Dico subito che questa è l'interpretazione di Francesco del cristianesimo che invece storicamente ha sposato ogni causa e il contrario di questa. Trump replica in tempo reale, dicendosi fiero di essere cristiano e che il papa pronuncia affermazioni "vergognose". Interessante. Mai sentito un cristiano replicare così al suo papa. Ma più interessante ancora è la replica a Trump che aveva denunciato la tendenza del Papa "a fare politica". Precedentemente all'accusa di essere addirittuta "comunista" Francesco non aveva replicato con eguale nettezza. Aveva detto che la sua attenzione per gli ultimi è da cristiano, non da comunista. Ora invece è nettissimo. Praticamente dice : "Certo che faccio politica; come non potrei"? Cita infatti Aristotele: "L'uomo è un animale politico" Cioè è la politica la differenza specifica fra uomo e altri animali. Se sono uomo, faccio politica. Anche se sono Papa. Bene. Chiarezza assoluta mai verificatasi prima. Il cristianesimo ed ogni altra religione sono politica. Sono progetti per organizzare la vita degli uomini né più nè meno delle ideologie laiche. Interpreto come posso Francesco. La Chiesa, non differentemente da un partito, non può sposare ogni azione politica né essere indifferente alle scelte della politica "laica". Semplicemente non indugia in dettagli inutilnente divisivi. Si può essere cristiano scegliendo la flessibilità o il fiscal compact, scegliendo di punire pesantemente o moderatamente la corruzione o la pedofilia. Ma il contenitore cristiano ha un perimetro o un orientamento politico. Oggi il cristianesimo di Francesco ha fuori da quel perimetro Trump e i moltissimi populisti come lui. Grazie a Francesco per la chiarezza con cui l'ha detto. Spero che i suoi generali e il suo popolo lo seguano.

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