Di fronte all'ultima strage in Siria, la mia reazione è di sgomento, ma anche di rifiuto assoluto di schierarmi per il meno peggio. Non ho idea di cosa sia il meno peggio. Assad, i ribelli "moderati", quelli radicali, la Russia, gli Usa, o addirittura l'Isis? Guardo perplesso a tutti i politicanti, liberal, conservatori o "fasciocomunisti" che hanno deciso e sempre decidono a prescindere. Resto solo. E resto con una sola domanda. Se disponessi della forza necessaria, cosa farei? Mi asterrei o interverrei? Pacifismo o neutralità impotente (risolvano i siriani i loro problemi) come in Ruanda o imporre con la forza ed il sangue la pace? Il pensiero proibito è che non ci sia soluzione alle tragedie del mondo. Si sceglie la tragedia preferita. Nient'altro.
mercoledì 5 aprile 2017
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