Macron vince in Francia e stravince a Parigi mentre Le Pen vince in provincia e straperde a Parigi. Come Clinton contro Trump. Come Renzi contro l'accozzaglia (diciamo...), come il No contro Erdogan. Città contro periferie sostituisce destra/sinistra. Ma solo perché la sinistra ha le vertigini. Non nomina il capitale, insegue la destra sovranista, insegue gli eurofobici, non sa che pesci pigliare. Non avrei votato Macron, ma da presunto cittadino che guarda a sinistra, alla sinistra sempre sconfitta, non mi sento di esibire ciò che di lui non può piacermi. Dico invece che mi è piaciuto il coraggio di circondarsi di bandiere dell'Europa e di rilanciare lo spirito di Ventotene. E' più facile nascondere in cantina la bandiera dell'Europa, come la furbizia renziana ci insegna. Infine oggi la politica conta poco per quel che fa mentre il mondo si muove mosso da altro e contano più le narrazioni che qualcosa cambiano nelle emozioni e nel senso comune. Fragile la riforma sanitaria di Obama. Incancellabile invece il dato per cui un nero può raggiungere il top. Mal che vada Macron sdoganerà i mariti 39enni con mogli 60enni e che danno il biberon al nipote della moglie. Bella storia di amore e di libertà che riempirà i mass media.
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