Sono insofferente alle battutine su temi seri che riguardano la vita e la disperazione di tanti, di troppi: il reddito e il lavoro. Se mi limito ai numeri Renzi non ha fatto particolari disastri in materia economica e di lavoro. Non sono cresciuti i disoccupati. Forse sono un tantino diminuiti. Al prezzo di costosi incentivi. Il punto è che l'occupazione e il reddito sono cresciuti in Italia meno che nel resto d'Europa. In compenso è cresciuto il debito pubblico. Quindi evidentemente siamo passati dal – 0, qualcosa al + 0,qualcosa per l'onda lunga della ripresa mondiale ed europea. Il differenziale con l'Europa e col mondo in termini di Pil ed occupazione è allora il differenziale fra il sistema Italia (classe dirigente compresa) e gli altri. Renzi sostanzialmente non ha fatto né più né meno di quello che avrebbe fatto il “sereno” Letta. Dal mio punto di vista l'avversione a Renzi è motivata proprio da una narrazione estenuante sul NULLA dei suoi risultati. Ovvero su una narrazione che è servita come arma di distrazione di massima , impegnando le energie di tifosi di qua e di là che avrebbero dovuto spendersi ben altrimenti. Questo è imperdonabile.
domenica 21 maggio 2017
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