Tutto bene per noi che apparteniamo alla società dei 2/3, di quelli che stanno fra ricchezza e non povertà, di quelli che almeno possono farsi una pizza a settimana. Tutto bene tranne:
1. tranne i “maschi” neofascisti che in Parlamento si vantano di fare a botte come ai bei tempi andati
2. tranne l'incapacità di promuovere una classe dirigente mobile, senza doversi aggrappare ad una faccia inventata dal caos e dal caso e che occupa lo spazio vuoto del contenitore politico
3. tranne la subalternità assoluta alla cultura di destra che non è per forza “neoliberismo” ma è: niente tasse. niente austerità (neanche quella equa), debito pubblico a gogò e i criminali italiani prima delle brave persone immigrate
4. tranne la subalternità ai canoni del luddismo difensivo: lavorare meno lavorare tutti, i robot che ci rubano il lavoro e via favoleggiando avendo smarrito la bussola del socialismo (sostituito dal bertinottismo e frivolezze simili)
5. tranne l'impossibilità di garantire a figli e nipoti che, nella folla di garantiti e raccomandati, sarà loro garantito un posto di netturbino se saranno bravi a ramazzare o un posto di ricercatore se saranno bravi almeno quanto Einstein
6. tranne il lassismo che preferisce fingere di non vedere le bottiglie di birra nel raduno torinese e il decisionismo cieco che non sa dare un posto al mondo ai dimenticati e sgombera l'inferno dei campi rom, dimenticandosi però di sostituire i campi con le case e con le scuole
7. tranne l'ultima banda di carabinieri che si vantava di fare come la mafia, torturando, stuprando, minacciando, i neri (un solo arrestato e gli altri trasferiti per torturare altrove)
8. tranne i concorsi truccati per la selezione dei prossimi servitori dello Stato
9. tranne il cattivismo - facebook e non solo – del “tutti infami, tranne me e pochi intimi”
2. tranne l'incapacità di promuovere una classe dirigente mobile, senza doversi aggrappare ad una faccia inventata dal caos e dal caso e che occupa lo spazio vuoto del contenitore politico
3. tranne la subalternità assoluta alla cultura di destra che non è per forza “neoliberismo” ma è: niente tasse. niente austerità (neanche quella equa), debito pubblico a gogò e i criminali italiani prima delle brave persone immigrate
4. tranne la subalternità ai canoni del luddismo difensivo: lavorare meno lavorare tutti, i robot che ci rubano il lavoro e via favoleggiando avendo smarrito la bussola del socialismo (sostituito dal bertinottismo e frivolezze simili)
5. tranne l'impossibilità di garantire a figli e nipoti che, nella folla di garantiti e raccomandati, sarà loro garantito un posto di netturbino se saranno bravi a ramazzare o un posto di ricercatore se saranno bravi almeno quanto Einstein
6. tranne il lassismo che preferisce fingere di non vedere le bottiglie di birra nel raduno torinese e il decisionismo cieco che non sa dare un posto al mondo ai dimenticati e sgombera l'inferno dei campi rom, dimenticandosi però di sostituire i campi con le case e con le scuole
7. tranne l'ultima banda di carabinieri che si vantava di fare come la mafia, torturando, stuprando, minacciando, i neri (un solo arrestato e gli altri trasferiti per torturare altrove)
8. tranne i concorsi truccati per la selezione dei prossimi servitori dello Stato
9. tranne il cattivismo - facebook e non solo – del “tutti infami, tranne me e pochi intimi”
Tutto il resto va veramente bene.
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