Ieri ho deciso di seguire per un po' "Non è la Rai". Giletti è fra tutti i personaggi televisivi quello che mi è più sgradito. Almeno da quella volta in cui, alla Rai, anni fa, lanciò via con disprezzo il libro di un ospite. Mi chiesi allora come mai non fosse stato licenziato in tronco e perseguito per danni dal datore di lavoro. Ieri intervistava l'uomo del giorno e di quest'epoca triste e stupida, Salvini. Di fatto si è comportato da spalla. Squalificante. Dettando la battuta allo showman: contro Fazio, contro Saviano, contro gli intellettuali comunisti che difendono Battisti. Applausi scroscianti ed anche ovazioni. Credo che molti del pubblico fossero invitati di Salvini. Ma mi rifiuto di credere che lo fossero tutti. Ne tengo conto per disperarmi di più, ma anche per invitare ad una lunga Resistenza. P.S. Sento come un pesante dovere scendere ogni tanto nell'abisso televisivo per controllare che tempo che fa.
lunedì 14 gennaio 2019
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