C'è sempre un motivo per decidere di dire o non dire ciò che si pensa. Io, ad esempio, spesso decido di non dire ciò che mi appare giusto e però difficile da spiegare. Oggi però voglio dire che mi è piaciuto il nuovo ministro della P.I. e dell'Università, il pentastellato Lorenzo Fioramonti, intervistato a PiazzaPulita. Lo dico per suggerire l'utilità di sostenere le idee giuste anche quando provengono da esponenti di partiti e movimenti da cui siamo distanti. Credo insomma all'autonomia delle idee rispetto a chi le formula. Ieri il ministro ha detto diverse cose molto apprezzabili. Ne ricordo due. La prima è la sottolineatura dell'obiettivo dell'educazione degli adulti. E' un tema sostanzialmente ignorato nel dibattito sull'istruzione. Prima di Fioramonti solo il ministro Tullio De Mauro, un grande e concreto intellettuale, aveva posto il tema. Denunciando i bassi livelli di istruzione nel nostro Paese, l'analfabetismo di ritorno e l'analfabetismo funzionale e criticando la nostra resa al riguardo, come se l'ignoranza degli adulti dovesse risolversi solo con la loro dipartita. Come se, fallita l'occasione di istruirsi nell'età "giusta" (secondo il senso comune) non potessero esserci occasioni ulteriori.
L'altra cosa che mi ha favorevolmente impressionato è stata la netta presa di distanza del ministro grillino dal suo capo politico Di Maio riguardo il vincolo di mandato. Fioramonti ha dichiarato di non condividerlo per niente e di avere espresso il suo dissenso al capo politico. Bene. Il M5Stelle è un magma nebuloso di pensieri e progetti molto (troppo) diversi e contraddittori. Salviamo ed ospitiamo a sinistra quelli giusti e condivisibili.
L'altra cosa che mi ha favorevolmente impressionato è stata la netta presa di distanza del ministro grillino dal suo capo politico Di Maio riguardo il vincolo di mandato. Fioramonti ha dichiarato di non condividerlo per niente e di avere espresso il suo dissenso al capo politico. Bene. Il M5Stelle è un magma nebuloso di pensieri e progetti molto (troppo) diversi e contraddittori. Salviamo ed ospitiamo a sinistra quelli giusti e condivisibili.