domenica 7 marzo 2021

Lo scandalo McKinsey


Si crede di dire qualcosa di intelligente ed incontrovertibile quando si dice che la politica è una cosa e la tecnica un’altra cosa. In realtà politica e tecnica si intrecciano sempre. Allora succede che  un governo di tecnici e dei "migliori" (il sogno platonico del governo affidato agli aristoi/filosofi), comunque politico perché votato da rappresentanti del popolo,  affida i dettagli operativi a tecnici più tecnici e così poi sempre più giù fino ai manovali/operatori. Dov’è lo scandalo? A me sembra indispensabile ed ovvio che  sempre un politico debba essere un po’ tecnico almeno per sapere se il tecnico di cui si avvale si muove entro la cornice affidatagli. Quando il politico non sa nulla di tecnico si fanno pasticci. Vedi l’esemplare caso Di Maio che, come ministro del lavoro, si lascia incantare per ignoranza dall’invenzione, nominalisticamente affascinante dei navigator e dall’italo-americano che porta in Italia la scoperta dell’acqua calda. P.S. Con questo non sposo Draghi, anche se sembrerà così come ogniqualvolta mi capitasse di essere d’accordo con lui o addirittura con Salvini sul fatto che piove o non piove. Sarò con il politico Draghi però se, con il Recovery Plan o in qualunque modo, privilegerà di assicurare un tetto ed un lavoro dignitoso ad ognuno. Se poi ridurrà sensibilmente gli storici divari Nord/Sud e Uomo/Donna diventerò un suo entusiasta sostenitore, McKensey o non McKensey. Improbabile che accada. Ma su questo lo giudicherò.

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