sabato 17 agosto 2013

Le due Sicilie secondo la 7


Ieri la 7 propone tutto il giorno due Sicilie. Una è quella della spiaggia di Pachino, nella provincia di Siracusa, nel sud est dell’isola. La barca degli immigrati arenata e il popolo dei bagnanti che si tuffa a soccorrere. Anzi due donne scendono in acqua vestite e portano a riva una sorella che viene da lontano. Napolitano si dice molto ammirato. L’altra Sicilia è quella, lontana dalla prima, delle spiagge palermitane con l’accumulo osceno di fresche immondizie del ferragosto. Tutti, a partire dal sindaco Orlando, sono scandalizzati La 7 suggerisce che si tratta di due Sicilie irriducibilmente, antropologicamente diverse. Sono tentato di crederci. Una tentazione municipalistica perché sono nato nella Sicilia che appare tanto generosa. Però non posso diventare superficiale come un leghista. Forse le scene esibite dalla 7 sono invece due momenti della stessa Sicilia, forse della stessa Italia. La Sicilia e l’Italia generosa che, dopo aver soccorso i fratelli dell’altra sponda del mediterraneo, torna tranquillamente ai riti della vacanza e alla pratica distruttiva dell’habitat. Dobbiamo farcene una ragione. Così sono i siciliani, così sono gli umani. Non ci sono due Sicilie e l’uomo è un impasto coeso di generosità e di scelleratezza.

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