Seguo Crozza in TV. Credo che lui produca emozioni politiche più dei politici ufficiali. Qualcuno disse, non senza fondate ragioni, che Crozza bruciò il sogno politoco di Ingroia con la innocente rappresentazionde di un aspirante leader stanco e indolente. Non sono certo gli interessi personali a muovere i voti ormai. Per il semplice motivo che si è anestesizzati da "narrazioni" che ti fanno dimenticare che se non hai casa, l'abolizione della tassa sulla prima casa non dovrebbe esaltarti. E, se non hai un euro non dovresti applaudire Salvini che propone la tassazione unica al 15%.Dovresti inseguirlo col forcone. Invece lo applaudi. Bene, ciò detto, non mi piace Crozza "politico" un po' come il popolo di facebook. Oggi una lunga denuncia delle colpe dell'Occidente come strasentito sul web. Senza sfumature e dialettica. Sicché convince i già convinti. Ottimo invece Crozza che torna a rappresentare Razzi e l'ignoranza cialtrona. Ma quasi con affetto. Ed ottimo il suo Diego Della Valle, calco perfetto del ridicolo parlare del nulla. E non male il De Luca, a tratti, soprattutto nella geniale smorfia di disgusto indirizzata verso chiunque non sia De Luca. Questo è il Crozza indissolubilmente attore, interprete e "politico" nel senso migliore.
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