Del fatto che noi italiani - i giovani soprattutto - siamo, per ragioni che non conosco, primatisti (e ossessivi) nel consumo di cellulari, ho avuto empirica conferma, dopo quella di cui ho detto in altro post, stamattina. Vado a prendere, con mia moglie, sole e caffè nel bar storico dell'isola pedonale. Ai tavolini gente di ogni età e di ogni nazionalità. Gli stranieri concentrati col mitico cappuccino. Ci sono anche due giovanissimi fidanzati, italiani. Col cellulare sul tavolino. Ovviamente. Parlano pochissimo. Il cameriere, egiziano, ma molto, molto italiano, chiede cosa desiderino. "Due cornetti" "E da bere"? "Niente". Lui capisce. Lui, molto italiano, che ci fa strapagare, come da listino al tavolo, due caffé comprensivi del sole e della gradevole piazza, suggerisce alla coppia giovanissima di scegliere e pagare i cornetti alla cassa e portarli da soli al tavolino. Esempio di giustizia distributiva italiana, fai da te. I fidanzatini consumano velocemente i due cornetti. Poi. ognuno col suo cellulare, loro vicinissimi e lontanissimi, ognuno col suo mondo distante.
P.S. Chissà perché non ho nessuna voglia di parlare di Lotti, Minzolin e cose così.
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