Difficile fare una graduatoria dei mali di Roma (e dell'Italia). Fra siccità, trasporti, corruzione, incompetenza diffusa, io scelgo la questione adolescenziale. Bande di adolescenti, poco più che bambini, dis-educati online dai cattivi maestri e privi di modelli positivi, che si uccidono con droghe sintetiche o aggrediscono autisti e vigilanti. Solo per combattere il senso del Nulla che li avvolge. Ammesso di essere in tempo a recuperarli con un lavoro immane che significa rimodellare il mondo attorno a loro, è urgente che escano dalla protezione che li fa impuniti. Paghino i loro genitori e loro stessi. Con il lavoro obbligato e il prelievo forzato dai loro redditi futuri. Si faccia. E' urgente. Ne sono certo: non stimano la società dei mollaccioni che consente loro l'impunità. Salviamoli punendoli. Poi tutto il difficilissimo resto.
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