E'
il colmo. Lo so. Ma dovrei postare un “mi piace” a persone
lontane da me. Come Juncker che giustamente si scandalizza per il
Parlamento europeo deserto quando si parla di immigrazione. Ed è
rimbrottato dall'italiano Taiani che presiede la seduta. Dovrei
postare un “mi piace” anche al Presidente Inps, Boeri, che
dimostra, controcorrente, quanto sia preziosa la risorsa immigrati
con i tanti miliardi che sono il saldo fra contributi versati e
assistenza fornita agli stranieri. Risorsa per l'Europa in declino
demografico e soprattutto per l'Italia che diversamente si
spopolerebbe.
Non
può piacermi invece l'egoismo – che è di fatto masochismo –
dell'Europa tutta. A partire dal deludente Macron, dal governo
spagnolo e da quello austriaco. Di sinistra quest'ultimo. Ma in quale
senso di sinistra, se minaccia di schierare i blindati al confine?
I tempi sono durissimi con sfide prima impensabili. Però la sinistra
è senza parole, priva di idee, proponendo pannicelli caldi in
rincorsa alle vincenti parole d'ordine della destra. Da europeista
convinto porrei un ultimatum all'Europa: o ritrova l'anima o l'Italia
va via. L'Italexit così motivata sarebbe cosa infinitamente più
seria della futile Brexit, motivata da sciocchezze e calcoli
insipienti. Sarei orgoglioso del mio Paese.
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