lunedì 26 marzo 2018

Francesco e una bambina: unica speranza


Finito il proletariato come agente rivoluzionario, cerchiamo altrove la speranza di salvare il mondo. Ieri Francesco all'Angelus ha chiesto a giovani e ragazzi di prendere la parola. "Se noi anziani e responsabili, tante volte corrotti, stiamo zitti, vi domando: voi griderete? Per favore decidetevi, prima che gridino le pietre". Negli Usa intanto, come rispondendo all'appello, una folla di ragazzi protestava contro il massacro endemico causato dagli interessi dei fabbricanti di armi e prometteva di punire i politici complici. Yolanda Renee King, nipote di Martin Luther King appariva a 9 anni una leader, una che forse parlava anche per i suoi coetanei massacrati dalle bombe in Siria. "Noi saremo una grande generazione".
Qualcuno parla e spera in un "direttorio mondiale" con l'anziano papa e la bambina nera. Ci spero anch'io. Se non loro nessuno. Se succederà non ci sarà la futile, inconcludente violenza contro la violenza dell'ordine costituito quale abbiamo conosciuto. Ci sarà il No fermo di Francesco e dei ragazzi. Tutto si fermerà per ripartire in altra direzione. E' l'unica speranza.

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