lunedì 26 marzo 2018

In memoria di Fabrizio Frizzi


Non conoscevo molto di Fabrizio Frizzi. Non ho mai visto un suo spettacolo per intero. Dopo la notizia al mattino e dopo le prime rievocazioni il mio primo pensiero è stato: "Perché tanto spazio?". Il mio secondo pensiero è stato di allarme. "Adesso - ho pensato - gli odiatori online lanceranno provocazioni perché si parla di questa morte e non di quella di x, y, z, il lavoratore morto sul lavoro, quelli uccisi dalle bombe di Assad , etc. . E magari qualcuno dirà che era un privilegiato, che guadagnava non so quanto o cose simili". Per fortuna no. Almeno non i miei amici fb. Poi ho seguito testimonianze molteplici nel pomeriggio TV, autenticamente commosse. E adesso penso che questa è una buona notizia. Non ci sono solo odiatori. Ci sono anche molti capaci di apprezzare la gentilezza e la generosità di un uomo. Non capita spesso. Stavolta è capitato.

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