venerdì 29 luglio 2016

Mentana e la mia bisnonna

Credo che sia un antico detto toscano. Almeno lo pronunciava la mia bisnonna materna che era appunto toscana. "Al villano ad andare in carrozza gira la testa". Lo pronuncio anch'io perché, al di là della patina classista, suggerisce una diffusa difficoltà a ragionare dialetticamente, oltre il "o così o così". L'ho usata ieri contro Mentana. Il quale pensava di dover scegliere seccamente fra una alternativa: o i ripetuti assassini "gratuiti" sono di malati mentali o sono dell'Isis. Naturalmente Mentana sceglieva: sono dell'Isis. Ma disagio mentale e Isis sono davvero alternative? O piuttosto l'Isis recluta nello sterminato serbatoio del disagio mentale? Direi la seconda. Isis come franchising del disagio dell'epoca. Con qualcuno, disagiato come i terroristi, che però sceglie un marchio autonomo. Così ieri il giovane spagnolo finito in galera a Roma dopo aver steso a terra la tredicesima vittima. Con il pretesto di chiedere informazioni turistiche in inglese, sferrava un pugno. E via...Per riempire di qualcosa la vita. Disagio che resiste alle suggestioni terroristiche.

Obama, la grazia democratica

Ci sono parole che ti suggeriscono quel che non riuscivi a dire. Fra queste quelle della scrittrice preferita di Obama, Marilynne Robinson. Ebbe il privilegio di essere intervistata dal Presidente. Ed oggi dice di lui: "Rimpiangeremo la sua grazia democratica". Grazia democratica è quella che non scorgo da troppo tempo fra i protagonisti della politica italiana. Anche se poi non saprei ben definirla. Forse un delicato equilibrio di fermezza nei principi,duttilità comunicativa, rispetto vero per le ragioni degli altri. Debbo andare troppo indietro nel tempo: Berlinguer, Moro, Anselmi.

sabato 16 luglio 2016

Democrazia è

Democrazia è
Democrazia è governare con la maggioranza relativa dei votanti pari al 25% degli elettori e al 15% degli aventi diritto?
Democrazia è governare col consenso dei nominati (che, se non ti votano, non saranno più nominati)?
Democrazia è scegliere il candidati in rete con il primo che ottiene 20 voti e il secondo 10?
Democrazia è votare candidati e programmi sconosciuti o non avendo strumenti per capire quel qualcosa che si propone?
Democrazia è prendere tutto conquistando il partito di maggioranza relativa con 1.500.000 voti?
Democrazia è scegliere il nostro leader fra quelli scelti e resi visibili dai media?
Democrazia è governare nei limiti decisi dal garante (Grillo, famiglia Casaleggio, esercito turco, Ayatollah iraniano)?
Democrazia è governare col consenso della maggioranza lasciando senza tetto la sfortunata minoranza?
Oppure?

venerdì 15 luglio 2016

Meglio l'hiv

Abbiamo trovato o sappiamo di poter trovare rimedio ai virus che si insediano nel nostro corpo. Sappiamo che troveremo rimedio definitivo anche al cancro. Ma ricorderemo questi anni come quelli in cui un virus immateriale si insediò nelle nostre menti. Impossibile fermarlo giacché saltella da mente a mente e nella rete. Si chiama nichilismo. Si chiama scoperta dell'insignificanza della vita propria e di quella altrui. Si chiama pulsione di morte. Isis e terrorismo sono nomignoli del mostro indomabile.

mercoledì 13 luglio 2016

Riforma è

Riforma non è cambiare la prima cosa che viene in mente. Non è camminare a testa in giù o mangiare per via nasale. Riforma è la sicurezza dei trasporti. Selezione del personale, formazione, orari di lavoro decenti, eliminazione dei binari unici e manutenzione vera. Ad esempio.

sabato 9 luglio 2016

Ostia e l'Italia low cost

Dopo cena mi sono immerso fra i piaceri prevalentemente low cost di Ostia. Il decimo municipio di Roma commissariato per mafia e quindi ben rappresentativo della Capitale oggi. Commissariato e punito. Nessuno spettacolo organizzato, a differenza di altre estati. Ben ci sta. Però il centro e il litorale sono affollati più che mai. Non c'è posto in bar, trattorie, friggitorie etc. Moltissimi ostiensi e romani sono impegnati a godersi all'aperto fettuc...ine e fritti di gamberi e calamari. Quelli che economizzano (come me) fanno la fila per il gelato. Altri nemmeno quello. Ma godono la serata tiepida sul pontile e sul lungomare. E poco male se il municipio non organizza un bel nulla. Sul pontile si ascolta la musica del bravo chitarrinista veterano con davanti il piattino dalle rare monete. E si ammirano le due ragazze che improvvisano un sirtaki al suono della chitarra. Più in là, sotto i portici, di fronte alla Caritas dove forse ha consumato la sua cena, un senzatetto abbastanza giovane digerisce sdraiato su una coperta e soddisfatto anche lui, come sembra dal sorriso con cui esplora cose e mondi nel suo iphone. Nessuno parla di politica e nessuno si lascia deprimere dalle ingiustizie del mondo nella Ostia vacanziera e godereccia low cost.

giovedì 7 luglio 2016

Un momento di malumore

Può essere un momento di malumore? Non so proprio cosa commentare. Forse perché non ho soluzioni. Il cambiamento climatico. Il cibo guasto e i guasti ambientali. Le ingiustizie crescenti, con obesi e denutriti. Il terrorismo fanatico che uccide. Le guerre. L'Europa dei nazionalismi, dei fili spinati e degli egoismi. L'epidemia della furbizia idiota che distrugge le carriere di chi non si accontenta di 10 milioni, ma ne vuole 20. La disoccupazione e una generazione privata di lavoro e diritti. L'imbecillità criminale di chi è disturbato dal colore nero. Quelli che contestano che si spenda troppo per recuperare cadaveri in fondo al mare, soldi che servirebbero a sbronzarsi o a pagare proficue tangenti. Il familismo amorale, la raccomandazione e il merito sconosciuto. E i politici che parlano del nulla, cinguettano e fanno smorfiette fra gli applausi dei tifosi. Debbono esserci state epoche peggiori. Per mio limite non mi vengono in mente.