Ieri ad Otto e mezzo la sorella d'Italia Viviana Beccalossi contro Dacia Maraini, col contorno di Enzo Bianco. Scontro su binari scontati. Maraini che descrive la buona pratica accogliente di Pescasseroli, insieme alle ragioni e alle convenienze dell'accoglienza. Peraltro non solo a Pescasseroli gli immigrati si sono rivelati risorsa per ripopolare i borghi abbandonati d'Italia. Per sostituire con pastori etiopi i pastori italiani privi di eredi, o per ereditare i mestieri artigiani abbandonati, come in Calabria, a Riace, etc. Per Beccalossi però - manco a dirlo - gli italiani vengono prima. Anche gli italiani che sono indisponibili a mungere vacche. Anche i giovani italiani - immagino - che per ingannare il tempo vuoto danno fuoco nella mia Siracusa all'ottantenne ambulante. Intollerabile spendere 35 euro (di cui 2 euro e mezzo) per immigrato. Ok. Tutto chiaro. Però Dacia Maraini, nel futile scontro inventato dai grandi distrattori, sta per il Sì. E Viviana Beccalossi sta per il No. Come me. E' grave che io, pur volendo votare come lei a dicembre, non senta vicinanza alcuna verso l'esponente di Fratelli d'Italia e molta sintonia con la scrittrice italiana? Tradisco la causa se non cerco in rete qualcosina che squalifichi Dacia Maraini?
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