Mi dissocio nettamente dagli attacchi a Roberto Benigni. Almeno rivolgendomi agli amici del NO che sono attenti a non desertificare il terreno civile del confronto. Assai più importante dell'esito del referendum. Mi dissocio dalle pessime narrazioni su presunti tornaconti di Benigni. Altrimenti davvero non ne usciamo più. Quale sarebbe il tornaconto di Fiorella Mannoia o di Sabrina Ferilli? Quale sarebbe il tornaconto dei giudici emeriti della Corte Costituzionale? Stiamo tranquillamente nel merito. A parte ciò, pur fautore del NO, confermo la mia simpatia a Benigni. Cui faccio osservare quietamente che evidentemente quella che lui chiamava "la Costituzione più bella del mondo" così bella non gli pareva. Al contrario io che l'ho giudicato buona e avanzata, ma non la più bella del mondo e certamente emendabile, non vorrei affatto cambiare la Costituzione nella direzione voluta da Renzi e da Boschi. Cambiare per cambiare è come dare calci al televisore malfunzionante. Lo si guasta del tutto. Io vorrei ripararlo. Mandando affettuosamente al diavolo i faziosi e aprendo un tavolo di discussione ai convitati della ragione e del bene per il nostro Paese. Perciò voto NO.
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