giovedì 15 febbraio 2018

Loro dopo di noi


Non reagiamo più. Non abbiamo più nulla da dire se in Florida, ancora negli Usa, ancora in una scuola, si consuma un massacro. L'ennesimo. Parole di circostanza al più e solite accuse alla lobby delle armi. Che però lascia indifferenti gli americani. Ovvio per me e per i più in Europa che la lobby sia la concausa fatale. La concausa, non la causa. Perché lì c'è l'interesse dei fabbricanti di armi che foggia il senso comune degli americani convinti davvero di difendere un diritto costituzionale ad armarsi. E qui non c'è nemmeno una lobby per spiegare le baby gang. C'è il degrado delle periferie ed altro. C' è il vuoto di cui spesso parlo con angoscia. Pensando che non sappiamo più nulla dei giovani. Loro in comunicazione con un mondo a noi ignoto. Indifferenti ai discorsi e alle campagne elettorali degli adulti. Insofferenti al dialogo che cerchiamo di imporre loro nel recinto scolastico. Insofferenti e protetti da genitori che nulla sanno davvero di loro e che però vendicano a schiaffi e pestaggi i figlioletti "offesi" dall'estraneo docente. Non sappiamo più nulla di loro. Non riusciamo ad immaginare il mondo che costruiranno dopo di noi.

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