La vicinanza alle famiglie delle vittime del disastro del ponte a Genova ha senso se accompagnata dall'impegno quotidiano contro il Senso Comune Dominante che è il mandante dell'ennesima strage. Contro il mito del cemento. Contro il mito delle grandi opere. Contro il mito per cui ciò che dà lavoro visibile è cosa buona, anche se sopprime vite, insieme a lavoro invisibile. Contro il mito della "crescita" che non equivale né a ricchezza né a felicità.
P.S. Prometto di impegnarmi contro gli intelligentoni che amano rivolgere facili ironie contro la "decrescita felice". Non avendone capito il significato ovviamente.
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