Oggi, voluta dall'Onu, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Mi associo come posso, superando di slancio le obiezioni che mi faccio sapendole suggerite da dietrismi, benaltrismi, cattivismi e vari altri "ismi". Mi associo come marito, come padre di figlie che so discriminate nel lavoro e fuori. Mi associo perché la liberazione delle donne dalle violenze grandi e piccole è parte essenziale della lotta per la liberazione dell'umanità tutta. E' lotta contro lo spreco di talenti della metà del mondo, spreco che pagano anche gli uomini, assai pesantemente. E' lotta contro la cultura maschilista che è incapace di relazionarsi ad una donna se non nel possesso ed ha a tal fine anche prodotto un vocabolario insulso in cui "amore" significa chiudersi agli altri. Non so se farò leggere queste note a mia moglie. Mi dirà o mi direbbe che sono un maschio come gli altri maschi. E' vero. Sono un maschio che ha ereditato una cultura di cui è difficile liberarsi. Chiedo aiuto alle compagne donne.
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