lunedì 6 novembre 2017

La sinistra non c'è


In sintesi nessuna vera novità dal voto in Sicilia e ad Ostia. Il dato dell'astensionismo dimostra che molti ritengono che al voto non vengano offerte alternative radicali all'ordine esistente. Per la minoranza votante centro destra in competizione con 5Stelle in entrambi i territori. Il PD giù in picchiata. Il dato peggiore è quello di CasaPound al 9% ad Ostia. Da brividi verificare che gli ultimi delle periferie cercano speranza o vendetta negli epigoni delle leggi razziali. Vedi gli insulti delle curve laziali ad Anna Frank. L'altra faccia della medaglia è la sconfitta della sinistra, sia quando è unita, come in Sicilia, sia quando è divisa, come ad Ostia. Se è vero che non si vince più al centro (luogo del galleggiamento senza valori), è purtroppo vero che non si vince neanche a sinistra. Oggi si vince a destra o nella non-direzione dei grillini. La sinistra marginale deve scegliere se sciogliersi o assimilare gli umori populisti di destra e di 5Stelle: due modi di sciogliersi. Oppure osare pensare davvero, capire perché la promessa egualitaria appare non credibile. Perché i disperati scelgono di contendere agli ultimi che vengono dal mare le briciole del banchetto intangibile dei privilegiati, piuttosto che l'arduo compito di attrezzare un nuovo menù per ogni uomo della Terra.

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