Sono contento - diciamo - che i gerarchi di CasaPound abbiano condannato ed espulso gli autori dello stupro di Viterbo. Sarebbe stato peggio se non lo avessero fatto. Ciò detto, però dalla gramigna non nascono rose. Ed infatti i gerarchi e Salvini colgono l'occasione per ribadire la castrazione chimica anche contro i loro uomini. "Ecco, vedete come siamo disinteressati" ci dicono. Bene, solo l'evidente egemonia culturale del nuovo fascismo può consentire di strumentalizzare spudoratamente anche lo stupro ad opera di miliziani. Io, minoranza nella minoranza, osservo invece che il sessismo fino allo stupro, con annesse torbide fantasie di evirazione, è costitutivo del fascismo che si annida, in misura diversissima, nella parte più oscura di ognuno di noi (o di quasi tutti): un mostro da tenere a bada e da vincere.
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