mercoledì 27 marzo 2019

Un marziano a Roma: ovvero l'economia e il piacere spiegati al romano


Caro amico terrestre, grazie per l'ospitalità che mi hai dato. Vuoi sapere cosa penso di Roma? Penso sia stata la più bella città della Terra. Per la storia, per i monumenti, per i vicoli, per i colori, per i sapori. E' stata. Oggi è ancora un piacere viverci, ma viverci è soprattutto disagio e rabbia. Dovresti spiegarmi tu perché è ridotta così. Maleodorante, abitata da ratti, con metro che si fermano nei tunnel e bus incendiati. Tu dici perché la corruzione divora le risorse che servono per conservarla. Non capisco lo stesso. Ammesso e non concesso che la corruzione non sia estirpabile, quanto costerebbe farla tornare Roma? 100 euro per cittadino? 100.000 euro l'anno per i milionari e 10 euro per chi non ha quasi nulla? Cosa fa di quei 100.000 euro il milionario che ha casa con vista sui Fori o Piazza di Spagna e vede, affacciandosi all'elegante balcone, un mare di bottiglie di birra e cartoni di pizza su cui si avventano strani volatili? Rinuncerà volentieri a quei pochi spiccioli per godersi davvero la sua ricchezza. Come rinuncerà volentieri a 10 euro l'anno chi può andare in pizzeria 5 volte l'anno. Preferirà andarci 4 volte godendosi Roma tornata Roma. Avete bisogno di insegnanti marziani per spiegare l'evidenza? Altra cosa che nemmeno i migliori maestri marziani saprebbero farvi capire ormai è che voi pagate già quelli che tendono le mani e cui non chiedete nulla, neanche di estirpare le erbacce sulle stradine che portano al Colosseo. Preferite le elemosine a tasse e lavoro. P.S. Naturalmente, sconfitta corruzione e mala amministrazione, riavrete il vostro denaro. Oppure decidete pure di non sconfiggere i parassiti e continuate a pagare, per la gioia di vivere a Roma.

Nessun commento:

Posta un commento