giovedì 15 agosto 2019

Un pensiero a Ferragosto

Contemplo quieto e ammirato il portento della mente, la mia e quella degli umani tutti. Riusciamo a far festa, sorseggiare aperitivi e caffè in piazza. Riusciamo a mettere in angolo i sensi di colpa. Sappiamo che sulle navi bloccate c'è l'inferno ed altro inferno c'è nei lager libici. Talvolta riusciamo a mettere in conto che gli stupri e quelle sofferenze indicibili siano il prezzo da pagare per dissuadere l'invasione dei migranti. Del resto cos'altro potremmo fare? Abbiamo protestato. Abbiamo insultato Salvini. Magari riusciremo a portare a terra i bambini dopo qualche giorno di sevizie. Per gli adulti si vedrà. Godiamoci Ferragosto.

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