lunedì 22 marzo 2021

Io, fra i garantiti


Io ed i miei amici apparteniamo prevalentemente al ceto dei garantiti. Mi pare quindi che prevalentemente discutiamo (ed entriamo talvolta in conflitto) su chi vogliamo si aggiunga ai garantiti. Diciamo che siamo divisi sulla direzione del nostro "altruismo". Moltissimi - mi pare - rimpiangono l'art. 18 e le garanzie perdute per i dipendenti a tempo indeterminato. Molti chiedono garanzie per i precari a termine, altri per le partite Iva. Pochi - mi pare - chiedono lavoro per chi non l'ha mai avuto; pare infatti che si soffra di più a perdere qualcosa che non già ad essere da sempre privi di tutto. Pochissimi appaiono avere in cima ai loro pensieri i senza tetto italiani o quelli che premono alle nostre frontiere. E quasi nessuno esulta perché Letta ha rivendicato lo ius soli o ius culturae. Registro ed ometto il giudizio. Dico solo che fra un'invettiva e l'altra contro il famigerato "neoliberismo" difficilmente scorgo segni di un progetto di cambio di sistema nel segno della fratellanza universale, almeno qualche passettino...

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