lunedì 9 dicembre 2019

Nel perimetro del senso comune


La Nutella ha sostituito i migranti. Salvini, il più patriottico e furbo fra gli italiani, ci conquista col rifiuto delle nocciole turche. Ci chiede di comprare italiano (anche razionando la Nutella, giacché le nocciole italiane non bastano). Immagino lui sappia (o creda di sapere) che noi possiamo consumare ed esportare italiano mente i fessacchiotti turchi o americani ci ricambieranno comprando anch'essi italiano.
Ma il problema vero è che la sostanza del pensiero salviniano conquista anche le menti dei più accesi anti-salviniani. Ieri la cara Luciana Littizzetto, antisalviniana che più non si può, contestava al leghista che mettere in crisi la Ferrero facendole mancare le nocciole turche, significava creare esuberi in quella fabbrica e nuova disoccupazione. Arrabbiandomi un po' avrei osservato a Lucianina che con tale argomento finiremo (anzi siamo già finiti) a difendere l'occupazione nelle fabbriche di veleni, di armi e di ludopatia. Una volta parlavamo di nuovo modello di sviluppo. Ora facciamo a gara con Salvini nella difesa del modello esistente: Ilva, armi, sale giochi e Nutella.

Nessun commento:

Posta un commento