giovedì 11 luglio 2019

Dilemmi


Almeno questo credo di averlo capito. I miei dilemmi crescono perché non lavoro più. Ed ho troppo tempo per interrogarmi, rispondermi ed obiettarmi e contro obiettarmi. Andrò stasera ad Ostia Antica a sentire Zingaretti? Vale la pena cambiare la camicia e fare una decina di chilometri in auto? Ma i dilemmi peggiori sono quelli del tipo "intervenire o no?". Come poco fa. Una giovane coppia che litiga in un'auto in seconda fila. Capita spesso. Lui agita le braccia assai più di lei. Lui le ricorda che la forza fisica è dalla sua parte; ed anche la resistenza alla critica sociale è dalla sua parte. Come faccio ad escludere che non sia il prologo di un femmicidio? Come praticamente quasi sempre, non interverrò, sentendomi confortato dalle abitudini correnti (anche in casi platealmente più gravi che spero non debbano capitarmi). No, non posso intervenire su una coppia che litiga solo a parole. Come non intervengo le moltissime volte in cui gli utenti di uno sportello litigano fra loro o con l'impiegato. Mi pare che si litighi sempre più. Possibile che si tratti di mia distorsione percettiva? Comunque guardo e taccio.Fra poco dovrò pur decidere se consumare una cena frugale a casa o recarmi alla Festa dell'Unità (Unità che non c'è) per Zingaretti e - spero- un piatto di trippa alla romana.

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