giovedì 26 luglio 2018

In morte di Sergio Marchionne


I cattivisti e i benaltristi si diano pace. Gli umani “normali” onorano il talento di un uomo per onorare il talento che l'umanità produce e che degli invisibili è frutto. Frutto di chi coltivò gli alimenti di cui Marchionne si nutrì, frutto di chi gli insegnò lingue, filosofia e management. Io saluto quel talento, non condividendo nulla del senso di ciò che fece; ma non condividendo nulla neanche di chi nel ruolo lo precedette e di chi lo seguirà e non condividendo nulla neanche dei suoi avversari. Aspetto che insieme indirizziamo il talento verso la prosperità vera e la giustizia.
P.S. Mi associo al dolore di chi lo amò.

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