sabato 30 novembre 2019

Capire

Con le migliori intenzioni si dice "non capisco" di fronte a ciò che ci appare inaccettabile. Dicendo "non capisco" si vuole prendere la massima distanza dall'orrore. A me però non piace questo modo di dire. Preferisco dire piuttosto "non accetto", "respingo", "mi fa schifo". Perché non ci si deve vantare nemmeno con le migliori intenzioni di non capire, perché l'intelligenza è cosa da accudire e far crescere. Quindi, quando (spesso) non capisco, mi sento impegnato comunque a capire gli orrori del mondo, insieme alle sue bellezze ed alla generosità di tanti.
Ho passato 2 ore del pomeriggio rivedendo Rappresaglia, un film del 73 sull'eccidio delle Fosse Ardeatine. E' stato uno stimolo per cercato di capire, per cercare di entrare nell'anima dei neofascisti e di quelli che oggi in Italia vogliono fondare un partito del nazionalsocialismo. Capire, capire è necessario per combattere il mostro dormiente. Capire come sia possibile che deboli di mente e gente senza futuro cerchi di dare un senso alla loro vita nel progettare una nuova epoca dell'orrore. Capire per reprimere come finora assurdamente non si è fatto. Capire per realizzare un sistema educativo capace di spiegare perché e come sottrarsi al fascino torbido del nazifascismo. Capire per spiegare il fascino più difficile della democrazia. Capire per realizzare un democrazia vera che proponga ad ognuno un posto nel mondo.

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