domenica 24 febbraio 2019

Il ministro sceglie i suoi condannati del cuore


Sarebbe stato impensabile ancora pochi mesi fa. Ma ci abituiamo a tutto. Non ci accorgiamo nemmeno del grande ritorno indietro. Un ministro dell'Interno che fa visita di solidarietà, con codazzo di giornalisti, a due condannati per avere sparato ad un ladro in fuga (anch'egli giustamente condannato) è eversione dell'ordine democratico. Possono esserci dubbi? Qualcuno starà già consigliando un serial killer: "Se proprio ti piace tanto ammazzare scegli bene i tuoi bersagli. Spara ai ladri in fuga e spara ai neri. Qualcuno provvederà a te. Il ministro dell'Interno ti porterà i pasticcini in prigione e, dopo aver insultato i giudici che non sono eletti dal popolo, organizzerà la tua fuga o semplicemente farà irruzione in carcere, debitamente in divisa e alla guida di una squadra di poliziotti e ti libererà. Spara pure.".

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