mercoledì 7 ottobre 2015

Marino, dimmi che non è vero


La mia opinione su Marino era semplice e prudente. Lo consideravo persona onesta in un mondo di ladri e di furbi (con qualche eccezione...). Lo consideravo, a differenza di molti amici a sinistra, politico mediocre ovvero poco efficace, anche perché poco o per nulla sostenuto dal suo partito. Magari anche distratto riguardo la qualità dei suoi collaboratori. Non all'altezza comunque del compito immane di governare la Capitale. Facevo il tifo perché tornasse al suo lavoro di chirurgo. Per lui, per simpatia verso lui, giacché dubitavo e dubito che dopo di lui Roma possa avere un grande Sindaco. Ma adesso -accidenti! - questa storia degli scontrini e delle cene con familiari pagate con la carta di credito del Comune mi lascia di sasso. Incredulo. Ma che diavolo succede? Perché un professionista di valore debitamente retribuito scende (scende, scende) in politica? Anche per questo? Per il gusto malsano di lucrare 120 euro di cena in una trattoria romana? Ricevo conferma alla mia diagnosi di qualche anno fa, quando parlai di epidemia della furbizia idiota. Quella che induce uomini potenti e ricchi a compromettere tutto per il gusto malsano di approfittare del proprio potere. Marino avrebbe -per così dire - l'aggravante dei pochissimi spiccioli. Ah, come vorrei che potesse rivelarsi tutto un equivoco!

3 commenti:

  1. Ciao Salvatore!
    Guarda pur essendo oramai elettore (non iscritto) a M5S, non concordo con questo commento perchè lo ritengo un po superficiale.
    Da quel che "sappiamo" (il virgolettato è un obbligo!) sembra che Marino abbia mentito riguardo qualche spesa, in realtà credo che questa cosa sia davvero improbabile. Questo perchè è improbabile che la Ragioneria del Comune abbia imputato a spese di rappresentanza certi scontrini, il che non significa che Marino non abbia fatto queste spese, ma significa che nessuno lo ha redarguito comunicandogli la seguente frase "Egr Sindaco Marino, Le rammentiamo che la spesa X, Y, Z non può essere messa a rimborso e Le chiediamo di far rientrare la cassa di xxx Euro".
    Altra cosa o Marino è idiota oppure è stato semplicemente raggirato : chi è quel pirla che dichiara alla stampa di esser stato a pranzo con quelli di Sant'Egidio senza essersi prima messo d'accordo?
    Evidentemente le persone preposte dal Pd alla Comunicazione avran dato a Marino una falsa Garanzia del tipo : Tranqui Ignà, dii pure che hai magnato co quelli de Sant Egidio ce semo messi già d'accordo.

    Detto questo è più probabile che Marino sia stato VITTIMA di un trappolone ordito da un Pd alquanto bisognoso di un Capro Espiatorio per Mafia Capitale ed impaurito da un sindaco che ha messo il Comune come parte civile LESA nel Processo.
    Lo scopo era di non farlo accedere in tribunale con la fascia da sindaco, perchè ora il Pd Renziano può infierire quanto e come vuole su un Marino, il quale invece aveva (ora non più) una forte (forse troppo) capacità contrattuale pur non essendo un "allineato".

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Errata corrige :
    pur non essendo un NON allineato!

    Ti potrà sembrare un pensiero "complottista" ma a mio avviso sussiste logicamente assi di più che pensare ad un Marino che rilasci dichiarazioni ad penis canem.

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