giovedì 10 dicembre 2015

Senza infingimenti contro il senso comune


Lo dico senza infingimenti. Landini mi è simpatico. Per la sua passione.Per la sua chiarezza. Perché mi sembra sincero e non opportunista. Ma...ma, accipicchia, lo ascolto a Piazza Pulita e sento le solite ricette. Ricette, linguaggio, pensieri che appartengono ad un senso comune dominante senza capo e senza coda. Dopo la pseudo-evidenza che è di Landini e un po' di tutti per cui allungando la permanenza al lavoro degli anziani si sottraggono opportunità ai giovani, oggi risento questa. Poiché bisogna incrementare i consumi per stimolare produzione e quindi occupazione, detassiamo gli incrementi salariali. Come è evidente! Come non averci pensato! E perché non stampare qualche miliardino di euro e lanciarlo in carta o moneta sulle città? Lo avevo già proposto a Renzi quando finse di aver deciso il bonus ai penultimi per stimolare i consumi. Io che sono all'antica credo ancora che il denaro si guadagna perché si hanno le competenze per guadagnarlo, perché si ha bisogno e perché si ha forza. E infine per il piacere di spenderlo per quel che ci piace. Non per stimolare i consumi, l'economia e l'occupazione. Per l'economia serve invece semplicemente mettere tutti al lavoro. E la disoccupazione è invece l'invenzione di una società malata. Queste le mie semplicissime convinzioni. Appunto. Invece Landini e Renzi si credono avversari ma sono protagonisti e vittime dello stesso senso comune ,

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