sabato 10 dicembre 2016

La mendicante italiana

Stamattina una mendicante formulava un appello che mi ha lasciato quanto meno perplesso. "Mi date qualcosa? Sono un'italiana come voi". Evidentemente la formula dovrebbe intenerire i nostri duri cuori. Non si può lasciare alla fame una italiana. Una straniera invece sì. Non sarò solo io a trovare triste un appello siffatto, probabilmente efficace. 
Anche questo mi appare un ulteriore segno di un Paese che affonda. Penso che a qualche zero virgola di Pil in meno si possa trovare rimedio, anche velocemente. Per ricostruire un'etica e un senso comune decenti occorreranno invece decenni, ammesso che si cambi rotta. Abbiamo ingoiato lo scempio di Gorino e di San Basilio, gente normale o normalmente disagiata che si rivale sui più deboli.Adesso mandiamo giù la guerra dei mendicanti, nel segno del sovranismo nazionale.
Toc, toc sinistra, la destra sta stravincendo. A meno che non dimostriamo ciò che è ovvio e che non crediamo più: c'è posto per tutti e non serve guerra alcuna, tanto meno fra poveri: serve solo giustizia, quella che fa bene agli obesi oltre che ai denutriti.

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