domenica 12 novembre 2017

Il miracolo dell'empatia


Mi ha colpito, ma non mi ha sorpreso la confidenza della trans, fra le vittime dello stupratore bengalese, al momento della sua condanna a 16 anni di carcere. La trans ha detto di provare pena per lui. Le credo. Noi appartenenti al genere umano siamo capaci di violenze indicibili versoi i nostri simili, ma capaci anche di empatia verso il nostro stupratore, capaci di condividerne la sofferenza. Mi sono ricordato di un momento del "Borghese piccolo piccolo" di Monicelli dove la madre (la bravissima Shelley Winters) del figlio assassinato manifesta materna pietà per l'assassino torturato dal vendicativo marito (Alberto Sordi).
Poi ho pensato a Carl Sargeant, il ministro gallese suicida perché accusato di molestie sessuali. Ho provato forte empatia per lui, come se fosse vittima di una violenza spropositata. Per il bengalese no e per lui sì. E non so perché. Mi accorgo semplicemente di appartenere al genere umano.

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